Cover

Biglietto da visita



*Scusi, con chi parlo ?
-Mi presento : José Ga ( Youssef Rzouga) da Tunisia
Un sedicente poetologo, giornalista …
*Scusa !
Ma ci conosciamo?
- Ma sì, ti conosco su Facebook
Da molto tempo
Dal 1492
Ci siamo già conosciuti da qualche parte
Sono qui da poco
E fra poco
Ho la tendenza a parlare italiano con Virgilio
Al punto in cui siamo, non possiamo abbandonare
Qui…
Ci sono tante specie di persone: buone, cattive, generose
Polemiche tra parentesi
Stare con loro per me è uno spasso
Quelli che conosco
Qualcuno vuole venire con me
C’è chi preferisce il tè
E chi il caffè
Io? preferisco leggere, scrivere e danzare con la giraffa
Sto bene in questa poltrona
D’altronde ho l’abitudine di essere franco
Ho bisogno di un’amicizia senza limiti, senza scopo di lucro
Secondo Ibn Arabi*:
«Un posto non effeminato è un posto che non ha nessun valore»
Ed è per questo che la donna illumina Facebook sempre di più
E lui, (l’uomo degno di chiamarsi uomo)
Non si dimentica qui
Il mio amico l’uomo ed io
Siamo già amici dal 1492
Senza di lui e senza spaghetti col sugo di pomodoro
Questo mondo non vale niente

Fa caldo…
Ma quanto manca per arrivare al mare?
Il bombardamento a Gaza di nuovo
Le parole possono offendere più dei colpi
È da vedersi!

Parliamo italiano!



Al mio amico, Umberto Eco, c’era un bel giro semiótico al museo di Bardo – Tunisia, nel 1982.

‘ Traduttore, traditore’
sarebbe meglio scrivere il ritmo del corpo direttamente
che devo fare ?
tutte le strade portano a Roma !
Parliamo italiano!
eccomi…
sono all’inizio del viaggio
scrivendo qualcosa di me
esclusivamente per te
io scrivo per te!...
d’altronde, non mi aspettavo di trovarti qui!
ma ti vedo pensierosa e triste

C'era una volta :…una rosa del lingue romanze
con lei
non ci esco
qui finisce la nostra storia per ricominciare…
poiché ho qualche speranza di revederla tra un anno
non posso credere che sia scomparsa bruscamente

Ci vengo per caso
e per caso, sono venuto per vederti
ti penso sempre
ti ameró…
a condizione che ci sia bel tempo
ci vengo da Cartagine
la conosci?
la bella città scandalosamente scintillante di sole e d'azzurro
vieni con me
vedi quel Mediterraneo ?
è mio viso.

Profilo



Se vuoi fuggire
guardando la finestra di fronte
ti fotografo di profilo
dato che vuoi sognare
andiamo in giardino
dato che vuoi dormire
andiamo a casa
ma dove sono le chiavi ?

Ritratti



Ritratto1



Eravamo in tanti a sollevare questo punto esclamativo!
Punti di sospensione…
Un punto nero (.)
Un corpo di neve.
Il sol filtra attraverso il contrasto.

Rittrato2



Il sorriso…
L’occhiolino…
Il cuore…
Tutto finirà con l’aggiustarsi :
Basta aggiungere un bicchiere di rosso

Ritratto3



Un colore stressato…
Ma avere una stretta al cuore
Non serve
Hai bisogno di pó di riposo
E necessario che tu vada, altrove
E precisamente, all’interno di te.

Ritratto4



Ho preso un solo tocco
E perfetto !
Questo ritratto molto felice e sempre incompiuto…
è inondato di luce
Un bagno di mare
Niente di meglio
Per vivere a lungo
L’amore

Nient’altro che l’amore
Per illuminarsi all’interno

Ritratto5

Un pittore con l’impermeabile
Non gli piace il calore caldo
Metti un pó di rosso !
Farà freddo.

HAITU


1
Un mormorio ?
ma é un urlo di un fiore
ha la sensazione di essere solo
in piena notte
2
Ho ancora molte cose da fare
non fare più niente.
3
non basta tirare una linea tra due punti
per accedere il fueco
é necessario picchiare dei ciottoli
l’uno contro l’altro

Il fiore di Gaza



A Gaza, una ragazza cade…
al suo ritorno…
il criminale di guerra accende la televisione
ma la luce finisce per estinguersi
sua figlia lancia un urlo
cadendo tra sue braccia aperte

Il orizzonte



Altrove…
Ci sono dei bambini che giocano una partita di calcio
Qui, le ombre si allungano
Tra i bueni e cattivi
Qualche cosa è fiorente
Tranne lui…
Questo ragazzo non ha niente…
Solo questa lacrima che impedisce il orizzonte

Chiasso



Fammi un caffè per favor
dammi quella matita…
la globalizzazione ?
questo è il nostro peggior nemigo

Il miracolo



Ti aspetto qui
questo mondo…
lo conosco poco
ma con le poche nozioni che ho
bisogna fare qualcosa :
liberare la rosa
e andare del odio a l'amore
non serà facile
lo so bene, ma…
ti andrebbe un caffè ?
Vieni vicino a me
Andremo fino in fondo.

Il sipario cala !



La scena si svolge da qualche parte
il sipario cala :
da domani niente dolci
oggi siamo in ritardo
paghiamo noi …
la prossima volta paghi tu !
la gabbia degli imputati ?
ma sono spariti
non ne hanno trovato traccia
non è chiaro, insomma, se il colpevole è lui
non ti preoccupare di ciò che dice
a chi lo dici ?
neanche un bambino ci crederebbe
renditi utile!
l’amore è da quella parte
é un posto che mi piace
alzandomi, ho dato una testata contro lo sportello
non ci tengo che tutti lo sappiano
quando arriva l’inverno e gli alberi perdono le foglie
il treno che abbiamo perso
sta per passare qui
mi è partito un bottone nucleare
oggi non ingrana proprio
i freni non ubbidiscono più
ho perso le chiavi

Un discorso appassionato
con l’aggiunta di un pò di sale ( Baghdad, Gaza…) dovrebbe essere perfetto
questa guerra ha un che di strano
col tempo, il problema si è ingigantito
regolamento di conti
il sipario cala :
ridere a denti stretti
il "ragazzo delle mucche" parla da solo
ma nel suo intimo sa di avere torto

Per me
la donna che amo
è da quella parte
l’amo : do re mi fa sol !
questa poesia è troppo vasta, ci ballo dentro
ma per rimar col ritmo infernale
bisogna espellere la rima del poema totalmente

Dopo di te
ho pieni poteri
la speranza non tramonterà mai
chiunque sia il colpevole, sarà punito

L' ironia della storia :
questo uomo che ha scagliato le scarpe contro il grattacielo
è passato alla storia
mi è scappato da ridere
( ma è tutta un’altra storia)
Gaza paga caro

Un altro impero sta crollando
ma il cavallo galoppa
non gli sfugge nulla
il "ragazzo delle mucche" è contento
basta un niente per farlo contento
bombardare Baghdad per esempio
sgozzare Saddam
e fare un cenno a qualcuno dalla finestra
per spaventare il Medio Oriente
( …ma Gaza é ancora ragazza
essere indipendente un giorno
é il fiume dei propri sogni
i giorni sono tutti uguali e tutti diversi
é venuto il grande giorno
ma sotto forma di un fiume di sangue
il suo sogno è stato assassinato da qualcuno vicino).

Fra cime nevose



ah! mi trovo all’’Hotel de la Gare’
osservando la mia mamma
invece di piangere scrivo
a forza di pulire parole
piangono gli occhi
un neonato che piange
invece di ridere piange
ha fame
ha sete
mentre la sua mamma
fa dello sci
fra cime nevose

Assenza



Oltre l’Io
oltre la poesia
oltre il fiume
oltre la strada del cielo
oltre le montagne
oltre tutto
e tutto sommato
c'è una rosa eccezionale
ma mi è venuto un colpo
quando l'ho visto altrove
mi lascia perplesso
oggi, no ha alcun fascino
ci siete tutti ?
ma che strano
che non sia ancora arrivata…
la mia diletta per eccellenza !

L'Etna di Dante



Il freddo irrigidisce le mani
l’Etna è vicino
sento il rumore di Dante
in fondo alla strada
il paradiso non è lontano !
io e gli altri
sono loro
li conosco bene
e questa carta che assorbe l’inchiostro
ma l’Etna è vicino
non sto bene
é accaduto l'inevitabile
un’irruzione nemica
l'ho visto con i miei stessi occhi
non ho mai visto niente di simile
diversi testimoni l'hanno visto
sono loro di nuevo
questo sangue impedisce la vista
e qualcun altro
è rimasto indierto
paesi lontani indifferenti o simpatizzanti
il milite ignoto ?
è una specie in via d'estinzione
Il moi orologio è avanti di un secolo
queste scarpi mi fanno male ai piedi
ma come calmare il dolore di un popolo ?
con un'iniezione di ottimismo…
perdendo il senso del tempo,
dell’orientamento e tutta la Gaza ?
ho finito
in un caso simile
sotto zero
mi piacerebbe fare altro nella vita
in quello stesso momento
suonó il campanello
faccio quello che posso
un rumore di fondo :
l'ape produce il miele
qualcun altro o questo nemico per eccellenza
produce il veleno
lo conosco bene
l'ho fatto con le mie stesse mani !

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Tag der Veröffentlichung: 22.01.2010

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