Erinnerung
nevicava
ma quel pane curvato
sembrava che venisse dall'eternità...
la mamma tendeva le braccia sul fuoco
ruotava il legno con le tracce di lupo
rendendolo più potente
per il papero gracile
e l'enorme barbabietola rossa
rimossa con gèmito dal campo
sotto la lampada a petrolio
la fame si apriva a volte troppo forte
nevicava che non sapevo dormire
fino all'alba rodevo a turno
brividi di ghiaccio dalla finestra, barbabietola
gocciando
gocciando
Avevo 38
(-a mia figlia, Andreea-)
in un abito largo
nascondevo orecchie addormentate
dai, non essere triste!
hai 14 oggi! ho messo sulla tavola una torta!
le nostre esistenze
si sono mescolate...ad ottobre
su intervalli veicolando
prioritario
gli istinti
La donna della cattedrale del serpente
dorme nel vuoto del nido di serpente
come in un palazzo
il suo bimbo ametisto raggomitolato sul bambù
per lui
assordisce affilando l'arco
sempre sull'Africa
senza torcere la vena del sole al massimo
nella ricerca di se stessa
Ascolto come entro nel midollo di cedro
Ascolto come entro nel midollo di cedro
con entrambi gli occhi
per appoggiarmi la linea della vita
nessuno mi spolvera la lacrima
delle sabbie
il sole l'ha bevuta a metà
ma ancora pesante appende.
Lied con scarpe di serpente africano
Tu splendi sul serpente mistico
e recido il falco della cima
per mettere l'epidermide
quale sedersi su di me
più diritta
forse il blu in cui ci riportiamo
è il frutto sferico
vogliamo mordere...
e
ci
scivola
Tag der Veröffentlichung: 15.01.2010
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