Il Gran Conflitto 1era. Ed.
Von: Ellen G. White“Respingiamo questo decreto” dissero i prìncipi. “In materia di coscienza, la maggioranza non ha autorità”... Tutelare la libertà di coscienza è dovere dello stato e limite della sua autorità in materia di religione. Ogni governo civile che oggi cerchi di regolare o di imporre leggi di natura religiosa, ricorrendo all’autorità, sacrifica il principio nel nome del quale i molte persone hanno lottato così nobilmente ... “I princìpi contenuti in questa vibrata protesta... costituiscono la vera essenza della Protesta. Questa protesta si oppone a due abusi dell’uomo in materia di fede: il primo è l’intrusione del magistrato civile, il secondo è l’autorità arbitraria della religione. Al posto di questi abusi, il Protestantesimo pone la forza della coscienza al di sopra del magistrato e l’autorità della Parola di Dio al di sopra della chiesa. In primo luogo esso rigetta l’autorità civile sulle cose divine e, afferma: “Noi dobbiamo ubbidire a Dio anziché agli uomini!” ... I firmatari della protesta avevano affermato il diritto di esprimere liberamente le loro convinzioni in materia di fede. Essi intendevano non solo credere e ubbidire, ma anche insegnare quello che la Parola di Dio presenta e negavano ai sacerdoti e ai magistrati il diritto di interferire. La protesta fu una solenne testimonianza contro l’intolleranza religiosa, oltre che l’affermazione del diritto di ogni uomo di adorare Dio secondo i dettami della propria coscienza.